La Candelora - Imbolc - Portale 22

Introduzione:

Siamo ancora immersi nell'inverno, ma gli Elementi lavorano silenziosamente per preparare il terreno al prossimo risveglio. Attraversando i "Giorni della Merla" il 2 febbraio, considerati i più freddi dell'anno, avvertiamo già i segni della transizione. Le giornate si allungano, il sole si fa più presente, e con febbraio cresce in noi il desiderio di luce, natura e rinascita. In questo periodo, si aprono grandi opportunità energetico-spirituali per la pulizia interiore e la manifestazione del nostro Piano Divino.

La Candelora tra Storia e Tradizione:

La Candelora, celebrata il 2 febbraio, unisce elementi religiosi, culturali e spirituali.

Inizialmente cristiana, trova radici più antiche nelle festività pagane legate al cambio di stagione e alla luce emergente dopo l'inverno.

Questa celebrazione è permeata da un simbolismo ricco, centrato attorno alla luce e alla purificazione. Nell'intrecciarsi di tradizioni antiche con aspetti spirituali più profondi, la Candelora diventa un momento significativo per riflettere sulla transizione dalle tenebre all'illuminazione, sia fisicamente che spiritualmente.

Le candele accese durante le celebrazioni, rappresentano la luce della purificazione che permette la trasformazione, indicano il passaggio dalle tenebre dell'inverno, all'illuminazione della primavera.

La purificazione associata a questa festività simboleggia la rimozione delle energie negative e l'accoglienza di un nuovo inizio.

La celebrazione coincide con festività come Imbolc nella tradizione celtica, che segna il risveglio della terra e l'arrivo della primavera. Inoltre, la luce come simbolo di speranza e rinascita è comune a molte culture, trasformando la Candelora in una festività universalmente significativa.

Questa esplorazione delle origini e del significato simbolico della Candelora rivela la sua diversità culturale e spirituale, connettendo le persone attraverso secoli di celebrazione e riflessione sulla transizione dalla stagione invernale all'arrivo di nuovi orizzonti luminosi.

Imbolc: La Celebrazione Celtica:

Imbolc, pronunciato "Im-olk," è una festività celtica. Questa celebrazione segna un importante momento di transizione dalla stagione invernale a quella primaverile. Imbolc è intriso di significati profondi, in cui la natura e la spiritualità si intrecciano in un affascinante rituale di rinascita e speranza.

La festa è associata alla luce crescente e alla natura che si risveglia dall'inverno rigido. Imbolc celebra la divinità Brigid, dea della poesia, guarigione e arti.

Celebrazioni e Significato Profondo

I riti di Imbolc coinvolgono spesso la pulizia e la purificazione degli spazi, preparandoli per il nuovo ciclo primaverile. Si onora la natura facendo offerte di grano e lasciando cibi all'aperto per gli animali selvatici.

La celebrazione di Imbolc è anche associata alla creazione di cornamuse e al canto di poesie in onore di Brigid.

Candelora e Imbolc sono festività “lunari” e femminili che spingono all’esigenza di una purificazione interiore.

Non a caso in questo periodo il corpo sente il bisogno di purificazione attraverso il fuoco. Nel mese di febbraio si manifesta facilmente aumento della temperatura, con febbre che brucia e purifica.

La febbre, come lo ritenevano i Romani, era considerata come utile pulizia del corpo dalle tossine accumulate nella brutta stagione. Si onorava la dea Giunone Februata, e con lei tutte le donne, signore del focolare e patrone dell’armonia nella vita familiare.

In questo periodo si accendevano fuochi con le loro ritualità, si bruciava l’incenso, si utilizzava l’acqua ed il latte, simboli di purificazione, rinnovamento e di vita; e questo compito era dato alle donne che guidavano le celebrazioni di questa ricorrenza sacra.